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  • Reliability

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  • Durability

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  • Maintenance

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  • Performance

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  • Ease of Use

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DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA DIGITALE IMPIEGATA
Il Fusion™ 1600 ARC emette impulsi di energia a raggi infrarossi, invisibili ma non pericolosi per gli occhi. Il
microprocessore Advanced Digital di Fusion 1600 ARC e il chip ASIC (Application-Specific Integrated Circuit)
permettono di ottenere sempre letture immediate e precise. Sofisticati circuiti digitali calcolano istantaneamente le
distanze misurando l’intervallo necessario a ciascun impulso emesso per raggiungere il bersaglio e ritornare al telemetro.
PRECISIONE DELLE LETTURE
La precisione delle letture ottenibili con il Fusion 1600 ARC è di +/- una iarda/ metro nelle maggior parti delle condizioni.
La portata massima dello strumento dipende dal grado di riflettività del bersaglio. La distanza massima per la maggior
parte degli oggetti è di 914 metri, mentre per oggetti ad alta riflettività è di 1463 metri. Nota: Sarà possibile ottenere sia
la distanza massima che quella minima, a seconda delle proprietà riflettenti del bersaglio particolare e delle condizioni
ambientali presenti nel momento in cui viene misurata la distanza di un oggetto.
Il colore, la finitura superficiale, la dimensione e la forma del bersaglio influiscono sul potere riflettente e sulla distanza.
Quanto più brillante è il colore, tanto maggiore sarà la distanza di mira possibile. Il bianco, per esempio, è estremamente
riflettente e permette portate maggiori del colore nero, che è il colore meno riflettente. Una finitura lucida consente una
mira maggiore di una finitura opaca. Un bersaglio piccolo è più difficile da puntare di un bersaglio più grande. Anche
l’angolazione rispetto al bersaglio influisce sul potere riflettente e sulla distanza. Mirare ad un bersaglio ad un’angolazione
di 90 gradi (dove la superficie del bersaglio è perpendicolare al percorso di volo degli impulsi di energia emessi), offre un
buon campo di mira, mentre un’angolazione molto stretta permette un campo di mira limitato. Inoltre, le condizioni di
luce (ad esempio, la quantità di luce solare) influiscono sulle capacità di mira dell’unità. Quanto minore sarà l’entità della
luce disponibile (per esempio, con un cielo molto nuvoloso), tanto maggiore sarà la capacità di mira massima dell’unità.
Analogamente, giornate molto soleggiate riducono la capacità di mira massima dell’unità.